di Nicoletta Biglia, Franziska Kubatzki, Davide Marenco, Paola Sgandurra, Elisa Peano, Piero Sismondi Dipartimento di Ginecologia Oncologica, Università di Torino, Ospedale Mauriziano “Umberto I” e Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro (IRCC) di Candiolo, Torino. RIASSUNTO Molte donne operate per un carcinoma mammario soffrono di sintomi menopausali, in particolare le donne giovani in menopausa precoce indotta dalle terapie adiuvanti (chemio-ormono). Essendo la terapia ormonale (HT) controindicata nelle donne con pregresso carcinoma mammario, si pone il problema di scegliere una terapia alternativa. Il problema principale è rappresentato dai sintomi vasomotori. I fitoestrogeni, la Cimicifuga Racemosa, la vitamina E danno risultati analoghi al placebo, mentre i progestinici risultano efficaci, ma non esistono dati sulla loro sicurezza. Il tibolone efficace sulle vampate, sull’osteoporosi, sulla secchezza vaginale è in studio nelle donne…